La Denuncia di Assunzione e il Contratto di Lavoro
Fatti colloqui e selezioni, stabilite le mansioni, non resta che mettere alla prova il lavoratore.
Una pratica molto comune quanto errata è quella di stabilire oralmente un "periodo di prova" da effettuarsi prima della formalizzazione del contratto di lavoro.
La legge prescrive che il "patto di prova" avvenga in forma scritta e che tale periodo sia equiparato in forma e sostanza all'assunzione, con tutti i diritti e doveri che ne conseguono.
Inoltre tale patto di norma è già contenuto, nel contratto di assunzione, documento essenziale e prezioso che fissa le condizioni di lavoro.
Il costante rispetto del contratto è la principale via per un rapporto di stima reciproco e pertanto deve prevedere ogni aspetto della collaborazione, e deve essere aggiornato ogni qualvolta le parti trovino un nuovo accordo.
Tra l'altro l'assunzione del lavoratore domestico deve essere comunicata, almeno 24 ore prima dell'ingresso in servizio, all'Istituto Nazionale per la Previdenza Sociale con l'apposita modulistica telematica, al fine di fornire al lavoratore la copertura previdenziale e assicurativa obbligatoria.
Se il lavoratore da assumere è uno straniero non comunitario bisognerà accertarsi che abbia il documento di soggiorno in regola. La legge, in tale caso, richiede che il lavoratore abbia una retribuzione sufficiente al proprio sostentamento e che il datore di lavoro si impegni al pagamento delle evenuali spese di rimpatrio, oltre a fornire notizie circa la condizione alloggiativa del lavoratore.